Elisa Bisca, Le basiliche di Jesolo, tesi di laurea 1999-00
La ricerca si dedica alla ricostruzione, dal punto di vista storico, archeologico
e documentario dei diversi aspetti legati alla comunità cristiana di Equilium, una
delle più antiche della Venetia et Histria. Attraverso confronti con analoghi monumenti
dell’area lagunare si è infine ricostruita la pianta degli edifici sacri jesolani,
succedutisi nell’arco di tempo tra il V e il XI sec. d. C.
Paola Bragato, Le monete rinvenute nell’urna di S. Nicolò al Lido di Venezia. La
questione dei depositi monetali nelle tombe dei santi, tesi di laurea 1999-2000.
La tesi, che indaga le motivazioni dell’occultamento monetale
nelle arche dei santi, si compone sostanzialmente di tre sezioni: la prima parte
analizza i fenomeni connessi al culto dei santi, la seconda è dedicata alla schedatura delle 82 monete di cui rimane documentazione fotografica, mentre nella sezione conclusiva
si confronta il deposito rinvenuto al Lido con altri 25 ritrovamenti analoghi in
area centro-settentrionale.
Silvia Busati, La diocesi di Altino: storia e testimonianze archeologiche e paleocristiane,
tesi di laurea 1999-00.
Attraverso la lettura di fonti storiche e agiografiche, lo studio
ricostruisce le informazioni relative a edifici sacri che esistevano in Altino nel
IV-V sec. d. C., ora non rintracciabili data la situazione morfologica locale. Appaiono
così la Cattedrale di S. Maria Assunta ad est della strada per Trepalade, la chiesa
di S. Stefano, di S. Mauro, quella di S. Andrea e le numerose pievi dipendenti.
Alessandro Calore, La diocesi di Padova: origine e testimonianze archeologiche e
paleocristiane e altomedievali, tesi di laurea 1998-99.
Lo studio esamina le testimonianze archeologiche paleocristiane
e le fonti storiche e agiografiche legate alla città di Padova, tracciando un quadro
del centro
urbano e del suo territorio a partire dagli insediamenti venetici fino
all’altomedioevo.
Giorgia Cozzarini, Il sacro a Iulia Concordia, tesi di laurea 1999-00.
La tesi ricostruisce, attraverso l’interpretazione delle testimonianze
liturgiche desunte da documenti epigrafici, gemme e materiale plastico e architettonico,
i diversi aspetti del sacro nella colonia concordiese, rivelando l’esistenza di
culti legati a divinità preromane,
romane e orientali.
Michele Giro, Le vie di comunicazione dell’agro di Concordia in età romana, tesi
di laurea 1998-99.
La ricerca si propone come un’interessante indagine sul popolamento
tra Livenza e Tagliamento dalla protostoria all’epoca romana, con particolare attenzione
alla viabilità maggiore o minore. Lo studio si completa inoltre di un interessante capitolo sulla navigazione e le vie di comunicazione fluviali, con l’esame della
situazione normativa delle acque pubbliche e del loro utilizzo.
Nadia Gobbato, Formalizzazione dei dati sulla centuriazione di Padova nord-est per
la creazione di un sistema informativo territoriale. L’area campione di Borgoricco,
tesi di laurea 1999-00.
Nella tesi vengono vagliati non solo i rinvenimenti archeologici,
ma anche i documenti d’epoca medievale e le testimonianze toponomastiche, per ricostruire
il popolamento, in epoca romana, di Borgoricco, in provincia di Padova, località
che presenta una buona conservazione della struttura territoriale antica.
Roberta Gobetti, Il sito archeologico di Concordia Sagittaria: il complesso episcopale
e i suoi mosaici pavimentali, tesi di laurea 1998-99.
Dopo una parte introduttiva sulla geomorfologia del territorio
e sul popolamento, e un capitolo su Concordia romana, lo studio focalizza la propria
ricerca sul periodo tardo antico e altomedievale, ricostruendo, sulla base delle
fonti, le figure del monaco Paolo e dell’esegeta Rufino. Vengono inoltre
analizzati gli ambienti recentemente rinvenuti nel complesso paleocristiano e già interpretati
come residenza del vescovo, ed esaminati i motivi decorativi del tappeto musivo
della basilica, comuni all’area adriatica e di ispirazione africana.
Kristjan Knez, Il riflesso di Aquileia. Aspetti di un’influenza storica, militare culturale ed economica, studio.
Lo studio prende in esame la città di Aquileia, baluardo di difesa, avamposto per
la romanizzazione e centro d’irraggiamento culturale, dedicandosi in modo particolare
alla valutazione dei legami che la città instaurò fino all’alto medioevo con la
penisola istriana.
Claudia Legorini, Rivestimenti pavimentali a Iulia Concordia,
tesi di specializzazione 1998-99.
La ricerca analizza i mosaici pavimentali rinvenuti a Concordia e risalenti al periodo
compreso tra il I sec. a. C. e il III sec. d. C. La ricca documentazione raccolta
è stata catalogata secondo un ordine topografico, rileggendo ciascun reperto alla
luce del contesto archeologico di appartenenza e proponendo degli approfondimenti
relativi ai motivi decorativi. All’opera è allegato un secondo volume contenente
un ampio corredo iconografico.
Roberta Olivotto, L’archeologia nel Veneto dall’unità d’Italia al 1914: la nascita
degli organismi di tutela, tesi di laurea 1998-99.
La tesi individua e ripercorre le fasi embrionali della tutela archeologica a partire
dall’unità d’Italia, attraverso un’attenta disamina delle istituzioni e degli enti
creati per la ricerca e lo studio. Vi è inoltre un capitolo dedicato alle ricerche
di età romana effettuate a fine Ottocento nel Veneto e alla creazione di nuovi musei.
Massimo Simeone, La diocesi di Aquileia: testimonianze archeologiche paleocristiane,
tesi di laurea 1999-00.
La ricerca ripercorre la diocesi di Aquileia dalle sue origini all’XI sec., proponendo
una ricostruzione della storia della città attraverso l’analisi d’importanti figure
quali Teodoro, Cromazio o il patriarca Poppone. Si è infine esaminata l’architettura
paleocristiana aquileiese, ponendo particolare attenzione al complesso basilicale
maggiore e alle testimonianze scultoree.
Alla cerimonia di premiazione dell’opera vincitrice della 5^ edizione del Premio
Colluto, svoltasi il 7 dicembre 2001, è intervenuto il dott. Giancarlo Ligabue presentando
il filmato L’armata scomparsa di re Cambise, frutto di una spedizione del Centro
Studi e Ricerche Ligabue nelle terre dell’antica Persia sulle tracce dell’esercito
misteriosamente scomparso del famoso sovrano.
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